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Totoministri, il tecnico con cui Meloni cancella Speranza

Roberto Speranza

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Niente ministero alla Salute per Licia Ronzulli. Il centrodestra, e più nel dettaglio Giorgia Meloni, starebbe pensando a un tecnico. Tra i nomi in circolazione per sostituire Roberto Speranza quello del medico Guido Rasi, già direttore dell'Ema, di Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa e di Andrea Mandelli (Fofi), nonché deputato uscente di Forza Italia. Sulla delicata casella non ci sarebbe alcun veto, proprio come confermato dalla Ronzulli: "Siamo oltre la fantasia. Capisco il disagio di molti giornalisti, che saranno costretti a scrivere pagine di totoministri da qua a fine mese, ma non esiste una mia candidatura al ministero della Salute né, di conseguenza, alcun veto. Se ne occuperà il presidente Berlusconi che di certo saprà valorizzare tutte le competenze in campo". 

 

 

Insomma, non c'è ovviamente ancora nulla di ufficiale. Stando a un retroscena del Corriere della Sera la Lega avrebbe chiesto cinque ministeri (Interno, Infrastrutture, Turismo, Disabilità, Affari regionali). Il partito di Silvio Berlusconi punterebbe invece a piazzare, oltre ad Antonio Tajani in un ministero di peso come gli Esteri o la Difesa, la Ronzulli appunto. Ma non solo, perché tra i nomi sul tavolo della presidenza del Consiglio spuntano quelli di Paolo Barelli e Alessandro Cattaneo.

 

 

A occupare un numero maggiore di poltrone, visti gli esiti delle Politiche, sarà Fratelli d'Italia. La cifra più o meno ufficiosa vede la Meloni accaparrarsi ben dieci dicasteri. Tra questi quello di Guido Crosetto con le deleghe del Mise, Raffaele Fitto come responsabile degli Affari europei, Daniela Santanchè che si contenderebbe il Turismo con la Lega e Adolfo Urso in lizza per la Difesa o per la delega di Palazzo Chigi per il controllo sugli apparati di sicurezza. Ancora comunque è tutto in divenire. 


 

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