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Soumahoro, sopra così e sotto... come si presenta in aula il piddino

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Giacca e cravatta sì, ma ai mocassini Aboubakar Soumahoro ha preferito le scarpe da lavoro. Il sindacalista, eletto alla Camera dei Deputati nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra, si è presentato in Aula per l'elezione del presidente della Camera con un abbigliamento inconsueto. "Porto questi stivali - simbolo delle sofferenze e speranza del Paese Reale che entra con me alla Camera per legiferare - in memoria di chi è morto di lavoro, chi è discriminato e chi ha fame", sono state le prime parole pronunciate a chi gli chiedeva spiegazioni.

 

 

Prima ancora Soumahoro aveva annunciato la sua decisione sulla propria pagina Twitter: "Coi piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza". E ancora: "Portiamo questi stivali in Parlamento, gli stessi che hanno calpestato il fango della miseria. Portiamo gli stivali della lotta nel Palazzo per rappresentare sofferenze, desideri, speranze. Per chi è sfruttato e chi ha fame. Coi piedi saldi nella realtà". 

 

 

Il sindacalista italo-ivoriano è noto per il suo impegno nella difesa dei migranti e dei braccianti sfruttati nei campi. Tra le rimostranze più celebri quella che lo ha visto incatenato a villa Pamphili nel 2020. In quell'occasione Soumahoro scioperava "finché il governo non ci ascolta". L'obiettivo? La riforma della filiera agricola, un piano nazionale sull'emergenza lavoro e il cambio delle politiche migratorie. 

 

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