Marta Fascina, La Repubblica vomita veleno: "E se fosse stata lei?"

lunedì 17 ottobre 2022
Marta Fascina

Marta Fascina

2' di lettura

"E se in tutto quello che è successo ci fosse anche lo zampino dell'onorevole Marta Fàscina, o Fascìna, la quasi moglie di Berlusconi?", insinua Filippo Ceccarelli su La Repubblica. L'ipotesi, scrive velenosissimo il giornalista, "il vecchio e malconcio sovrano" è stato "mandato a sbattere dalla coppia Ronzulli-Fascina, cuore del cuore di quel cerchio magico che in varie accezioni (giglio, raggio, tortello) comunque accompagna il processo di regressione tribale dei partiti in Italia. A differenza di Ronzulli, che dopo tutto voleva accomodarsi su una poltrona ministeriale di serie A, non è del tutto chiaro il movente che avrebbe spinto la muta e ieratica favorita a perseguire il fallimentare disegno di votare scheda bianca contro La Russa e quindi ai danni di Meloni".

Guido Crosetto rivela: "Perché Meloni ha detto no alla Ronzulli"

Guido Crosetto, "il gigante buono" di questo centrodestra, in queste ore è impegnato a fare da pontiere...

Ceccarelli prosegue raccontando che "sulla faccenda sono intervenuti i figli, Marina e Piersilvio, più che scontenti della gestione politica e della figuraccia paterna: ed ecco che sull'orizzonte post-cortigiano della sconfitta s' intravede, con sintomatica puntualità, l'immagine di una Fascina espiatoria, con possibili intrugli e ripercussioni tali da rendere il momento ancora più aggrovigliato, sorprendente e teatrale - commedia e melodramma, tanto per cambiare".

Ignazio La Russa, l'attacco vergognoso: "Speriamo che tu muoia"

Una nuova scritta contro il presidente del Senato, Ignazio la Russa, è apparsa ieri mattina sull'acquedotto r...

Quindi il giornalista ricorda quando da Silvio "arrivò Licia Ronzulli che, oltre al vantaggio di essere un'infermiera, aveva dimostrato una certa abilità nella vendita del Milan. È dall'ufficio stampa della squadra rossonera che, forse non a caso, proviene Fascina, a quei tempi in versione assai meno compassata e capigliatura spensieratamente ricciolona. Nel 2018 le fu garantito un super collegio, venne quindi eletta e di lì a poco scalzò Pascale dal cuore del sovrano inaugurando in un nuovo cerchio magico". E conclude: "Tanto la pariglia Rossi- Pascale favoriva l'ala moderata di Forza Italia, in primis Carfagna, quanto quella Ronzulli-Fascina virò verso un asse preferenziale con Salvini. E qui ci si ferma".