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Maria Elena Boschi eletta coi voti del centrodestra?

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"Si è fatto il nome di Maria Elena Boschi". Non sarà il toto-ministri, ma il toto-nomine agita anche l'opposizione. Gaetano Pedullà, giornalista e direttore della Notizia giornale (quasi un house organ del Movimento 5 Stelle, tanto è smaccato l'appoggio ideologico ai grillini), in collegamento con Coffee break a La7 scopre le carte al Terzo polo. 

 

 

 

 

"Sono convinto anche io che non siano gratis i voti arrivati al Senato a Ignazio La Russa. E anche alla Camera qualche conto non torna", spiega Pedullà su quanto avvenuto la scorsa settimana, a partire dai 17 "franchi tiratori al contrario" che hanno consentito l'elezione di La Russa alla presidenza di Palazzo Madama nonostante il dietrofront di Forza Italia. "Ci sono dei giochi, notoriamente Matteo Renzi ha delle ambizioni sulla presidenza del Copasir, si è fatto il nome della Boschi e c'è volontà in chi fa politica nel palazzo di prendere quelle posizioni lì".



"Si è fatto il nome della Boschi al Copasir": guarda il video di Coffee break

 

La commissione interparlamentare di controllo sui servizi segreti, insieme alla Vigilianza Rai e alle vicepresidenze di camera e senato, vanno da prassi a esponenti delle opposizioni. Il Terzo polo, con Carlo Calenda, ha accusato Pd e 5 Stelle di puntare a un accordo per escludere i centristi dal giro di poltrone ed è intenzionato a portare la sua denuncia fin sul Quirinale.

 

 

 

"All'onorevole Paola De Micheli - è l'appello finale di Pedullà alla esponente del Pd in studio, candidata alle primarie per la segreteria -, quando si dovrà decidere che cosa sarà il nuovo Partito democratico, dico di prendere una posizione netta su chi fa questi giochi di palazzo, il suo Dna naturale, e su chi ha un'altra visione del paese, con maggiore attenzione alle nuove povertà, con maggiore attenzione alle nuove esigenze. Lì bisognerà prendere una strada molto chiara, e lì ci sarà la possibilità di dialogare davvero con i 5 Stelle anche nelle realtà locali, sul territorio". La acca della De Micheli, a onor del vero, non sembra convintissima.

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