Ong, Mulè replica alla Francia: "Le porcherie di chi spara ai migranti"
Lo scontro sul caso-ong degenera. La Francia infatti invita tutta Europa a sospendere gli accordi con l'Italia: insomma, Parigi invita al boicottaggio, duro e puro. La musica non cambia: secondo loro, gli immigrati li dobbiamo prendere tutti noi. Una vergogna, così come vergognose sono le minacce: "Le conseguenze saranno gravissime", afferma l'Eliseo. Parole che lasciano basiti, che riempiono di rabbia.
E tra le molteplici reazioni per quanto accaduto, si registra anche quella, durissima, di Giorgio Mulè, esponente di Forza Italia, che ospite in collegamento con Tagadà - la trasmissione di Tiziana Panella in onda su La7 - dice la sua. "La Francia dice di non prendere più i nostri migranti: dunque andiamo in Europa a rappresentare le nostre istanze più forti o più deboli?", chiede la Panella.
E Mulè, rispondendole, rimarca: "Negli ultimi 10 anni non mi sembra che abbiamo ottenuto grandi successi. Segnalo che il principio è: se prendi a bordo dei migranti devi comunicare con le autorità italiane e metterti d'accordo rispetto a dove li devi sbarcare. Se pretendi di caricarli senza avvertire nessuno e decidendo di andare dove ti pare non può funzionare".
Tagadà, l'affondo di Giorgio Mulè contro la Francia: il video
E ancora, aggiunge: "Quindi laddove c'è rispetto delle regole... Noi non abbiamo buttato nessuno a mare, non spariamo sui migranti, guardate verso la Spagna, non buttiamo nessuno sui treni, guardate verso la Francia a Ventimiglia. Non facciamo tutte quelle porcherie - picchia durissimo il forzista -. E oggi ci mettono sul banco degli imputati quando lo 0,03% sono stati portati in Francia negli ultimi tre mesi. Vogliamo parlare della realtà o sentirci sempre i pulcini Calimero? In Europa arriveremo molto più forti: nessuno potrà più spostarsi dall'altro lato...", conclude Giorgio Mulè.