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Forza Italia, "numeri già a rischio": chi molla il partito, può saltare tutto

Renato Schifani

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A poche ore dall'insediamento della nuova giunta siciliana di Renato Schifani, Forza Italia esplode sotto gli attacchi incrociati dei fedelissimi di Gianfranco Miccichè e i parlamentari leali al governatore. All'Assemblea regionale siciliana infatti sono nati due distinti gruppi di Forza Italia ed entrambi reclamano il simbolo, riporta La Repubblica. Il centrodestra a questo punto rischia di restare senza maggioranza ancora prima di cominciare. Schifani infatti può contare su 40 deputati ma se i ribelli di Miccichè si schierassero insieme all'opposizione il suo margine scenderebbe a 36 voti su 70. E all'opposizione dunque basterebbe solo un altro voto.

 

 

Insomma, una bella grana per Schifani che ieri mattina 15 novembre aveva già dovuto scontentare Giusi Savarino e Giorgio Assenza di Fratelli d'Italia togliendoli dalla lista degli assessori su pressione dei ministri dell'Agricoltura e del Mare, Francesco Lollobrigida e Nello Musumeci, per fare posto a due candidati non eletti nella lista di Fratelli d'Italia.

Questa direttiva sarebbe stata accettata dal governatore Schifani dopo una lunga notte di trattative nel corso della quale il presidente avrebbe addirittura minacciato di dimettersi. Tant'è. Stamattina, a 50 giorni dalle elezioni regionali, la nuova giunta dopo il giuramento si insedierà ufficialmente. Quel che è certo è che Forza Italia e il centrodestra sono già spaccati.

 

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