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Soumahoro, "non rispondeva al telefono": il retroscena dopo lo scandalo

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Il caso Soumahoro ha scatenato un vero e proprio terremoto politico all'interno dell'Alleanza Verdi-Sinistra Italiana con cui il deputato di origine ivoriana è stato eletto lo scorso 25 settembre. Tutto è iniziato quando è esploso il caso della cooperativa Karibu, che ha trascinato la suocera di Soumahoro in una brutta storia di presunti pagamenti mancati ai cooperanti. A quel punto - come riporta il Corriere della Sera - il portavoce dei braccianti avrebbe smesso di rispondere alle telefonate dei suoi compagni.

 

 

 

Un altro momento buio sarebbe arrivato quando Soumahoro, nelle ultime interviste, ha parlato di "una nuova casa politica" e di "una sinistra senza identità". Cosa che - come si legge sul Corsera - avrebbe generato uno sfogo parecchio duro: "Ma come? Non solo ci deve delle risposte, non solo gli abbiamo dato un seggio blindato, adesso pensa al millesimo partito personale?".

 

 

 

La vicenda, intanto, starebbe tormentando Angelo Bonelli, leader dei Verdi. Lui, che ha candidato Soumahoro alle elezioni, non riuscirebbe a trovare pace. Con i suoi amici si sarebbe sfogato dicendo: "Ho commesso questa leggerezza". E anche sua moglie lo avrebbe rimproverato: "Ma che cavolo hai combinato, Angelo?". Tutto sembra essere cambiato rispetto al 10 agosto, quando Bonelli - commosso - annunciò la candidatura di Soumahoro: "Sono molto emozionato nel dirvi che Aboubakar Soumahoro ha accettato di presentarsi con noi: è una figura importante, un attivista che difende da vent’anni gli Invisibili".

 

 

 

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