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Manovra? "Seria, ma...": chi colpisce a sorpresa Giorgia Meloni

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La manovra è “giusta e seria”, anche se “forse serviva più coraggio”. Parole di Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, il partito di centrodestra che è un po’ la “quarta gamba” del governo presieduto da Giorgia Meloni. Non manca però qualche critica sulla legge di Bilancio: “La filosofia di fondo è giusta, ma a volte è più importante concentrare le risorse sui temi più importanti anziché parcellizzarle”. 

 

 

Intervistato dal Corriere della Sera, Lupi ha spiegato dove e perché sarebbe servito più coraggio: “Con il reddito di cittadinanza, ad esempio. Anziché prolungarlo di altri 8 mesi per chi può lavorare, ridurre il sostegno a 6 mesi permette di aggiungere ulteriori 350 milioni di euro di risparmio, risorse che possono essere destinate alle politiche attive sul lavoro e alle imprese, soprattutto tra i più giovani, i ventenni che hanno abbandonato gli studi, c'è un nostro emendamento su questo. Quanto sarebbe più educativo un percorso di formazione per reinserirli nel mondo del lavoro piuttosto che continuare a dare loro il sussidio?”.

 

 

Lupi si è espresso anche sui tempi stretti per l’approvazione della manovra: “Da parte di tutti i partiti di maggioranza c'è coscienza di dover chiudere in tempo e credo proprio che l'esercizio provvisorio non ci sarà. C'è grande responsabilità, il metodo è corretto, continueremo gli incontri come abbiamo fatto ora, con una cabina di regia guidata dalla presidente Giorgia Meloni”. Infine il leader di Noi Moderati ha offerto un consiglio agli alleati: “A qualche ministro direi di parlare di meno: l'investitura politica l'abbiamo già avuta, oggi la sfida è la responsabilità di tutti”. 

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