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Jasmine Cristallo, la scelta per la poltrona: "Entro nel Pd"

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Jasmine Cristallo segue le orme di Mattia Santori. Avendo ben compreso che con le Sardine lontani non si andava, i neo dem tentano la carriera nel Partito democratico. La Cristallo, infatti, prende la tessera del Pd. "L’Italia, dati alla mano, sprofonda sempre più nelle disuguaglianze e nella precarietà del lavoro. La risposta delle opposizioni alla destra è ancora incerta e scoordinata. In questo quadro il congresso del Pd è decisivo per riaccendere una speranza. Anche per una come me, che negli anni passati ha sofferto nel rapporto con i democratici incomprensioni e distanze. La costituente, tuttavia, offre uno spazio per incidere e contare".

 

 

L'obiettivo, almeno a parole, è quello di "aiutare un confronto vero tra sensibilità e linee politiche diverse. Un confronto al quale voglio partecipare per ribadire la necessità di un nuovo modello di sviluppo, fondato sui valori umani e su una intransigente lotta per la Pace. Per questo ho deciso di superare la mia ostinata riluttanza ad una militanza dentro un partito e -rispondendo all’appello di Elly Schlein - iscrivermi al Pd". 

 

 

Prima di lei era stato il fondatore e frontman delle Sardine. Anche lui nel nome della Schlein, una delle candidate alla leadership del partito. "Per la segreteria - ha detto svelando le proprie intenzioni - sosterrò Elly Schlein. Con lei si apre uno spiraglio per un sacco di persone che sono all’esterno del partito, lì sull’uscio ad aspettare". Quella di Santori "è una scelta di rispetto verso una comunità che mi aveva già accolto alle ultime elezioni. In un momento in cui tutto va a rotoli, è meglio stare tra chi fa analisi ed esami di coscienza". Archiviate le Sardine, magari un posticino in vista delle Europee si trova.

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