Cerca
Cerca
+

Giorgia Meloni, la profezia di Pasquino: "Cosa accadrà alle Regionali"

Gianfranco Pasquino

  • a
  • a
  • a

Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica all’Università di Bologna, fa un'analisi delle prossime elezioni regionali e una "profezia" su Giorgia Meloni. Innanzitutto, spiega in una intervista a Il Giorno, "queste Regionali possono essere interessanti per più motivi. La somma dei voti riscossi da Moratti e Majorino sarà superiore ai voti riscossi da Fontana e apparirà chiaro, quindi, come la mancata alleanza tra i due sia stata un’occasione persa. L’altro aspetto interessante è la peculiarità della campagna della Moratti, che deve giocare molto sul suo profilo personale e sulla sua capacità di governo". Se poi ci sarà un'alta astensione, prosegue Pasquino, "se gli elettori non vanno a votare, la colpa è dei partiti e dei loro leader".

 

 

 Di sicuro da queste elezioni sarà dato un segnale a chi guida il Paese: "Sono un primo test per il governo nazionale, un test intermedio che restituirà un giudizio su questi primi mesi dell’esecutivo. Meloni fa bene a dire e a pensare che il voto locale conterà anche a livello nazionale. Vanno alle urne due regioni chiave: la Lombardia, il traino economico del Paese, e il Lazio, la regione della capitale. Quanto alle dinamiche interne alle coalizioni e ai partiti, è chiaro che sarebbe un terremoto se FdI in Lombardia, nella culla della Lega, dovesse avvicinarsi al 30% dei voti, lasciando al Carroccio il 10% dei consensi o poco più".

 

 

Cosa che secondo Pasquino avverrà: "L'elettorato della Lega è un elettorato pensante e meno ideologico di quanto qualcuno voglia far credere. È un elettorato che guarda all’Europa, che ha tutto l’interesse a guardare all’Europa, e guarda meno ai migranti che sbarcano sulle nostre coste in cerca di una vita migliore. Mi pare che Salvini non abbia ancora trovato il bandolo della matassa: è molto attivo, ma poco efficace. Meloni, al contrario, ha capito come interpretare il ruolo istituzionale, non solo ha capito che in Europa ci si deve stare, ma ha capito anche come starci", conclude.  

Dai blog