Fratelli d'Italia, "ci vuole il carcere": stretta pesantissima
Il viceministro Edmondo Cirielli è il primo firmatario di una proposta di legge di Fratelli d’Italia che intende apportare una stretta sugli atti osceni in luogo pubblico. L’obiettivo è di modificare il codice penale, ripristinando il carcere per questo tipo di reato, in modo da “contrastare in maniera più adeguata il degrado morale che affligge la nostra collettività e rafforzare la sicurezza dei cittadini". Inoltre si intende "tutelare la moralità pubblica e il buon costume".
“Chiunque - si legge nel testo proposto - in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, si mostra nudo o compie atti osceni è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni”. Il disegno di legge, che interviene a modificare l'articolo 527 del Codice Penale in materia di atti osceni in luogo pubblico, prevede l'inasprimento delle sanzioni per chiunque sia autore di gesti non in linea con "la moralità pubblica", con un riferimento specifico a "immigrati presenti a vario titolo sul territorio nazionale" e "ai signori clienti" delle prostitute.
Relativamente ai primi, il testo specifica: "Troppe volte apprendiamo dalle cronache locali, o vi assistiamo di persona, di immigrati che si aggirano per le strade nudi, ovvero si denudano, non curanti della presenza di altre persone, spesso anche di minori". Quindi il documento si concentra sull'inasprimento delle sanzioni penali per chi si apparta con le prostitute sulle strade del Paese e non abbia "adottato specifiche cautele, come l'appannamento o la copertura dei vetri della vettura".