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Sanremo 2023, bordata di Sgarbi: "Toh, si apre con tre simpatizzanti Pd"

Vittorio Sgarbi

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Vittorio Sgarbi lancia la sua bordata sul Festival di Sanremo. In un post pubblicato sul suo profilo Twitter, il sottosegretario alla cultura, infatti, commenta: "Popolare e populista, ma indifferente alla volontà degli elettori, Sanremo apre con tre simpatizzanti del Pd". Ovvero, "Mattarella che vi fu iscritto, Benigni che prese in braccio Veltroni, Morandi che ha sempre votato Pci e Pd". Insomma, conclude Vittorio Sgarbi: "A Sanremo cambiano solo i vestiti dei cantanti".

 

 

Due giorni fa, il 6 febbraio, senza addentrarsi su tematiche politiche, lo stesso sottosegretario aveva chiesto ad Amadeus che il Festival fosse "anche una vetrina internazionale per la musica classica". Sgarbi che su invito dello stilista Luca Paolo Rossi aveva inaugurato a Villa Ormond il Virgo Village Sanremo - Villaggio Ufficiale della Musica, un contenitore per la promozione e la valorizzazione della musica, ha commentato: "Il tempio della musica italiana quale Sanremo è oggi considerato non può non guardare a quello che accade nel panorama della musica classica e dei suoi protagonisti. Nell’ultima edizione del 2021 (la prossima a ottobre) il "Premio Paganini" è stato assegnato a Giuseppe Gibboni. Di lui il maestro Salvatore Accardo ha scritto: 'Giuseppe Gibboni è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera. Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita". Ecco, concludeva, "sarebbe un grande gesto da parte di Amadeus chiamare Gibboni a esibirsi sul palco dell’Ariston". 

 

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