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Carlo Nordio, la decisione: Alfredo Cospito resta al 41-bis

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Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con un provvedimento articolato ha respinto la richiesta di revoca del regime speciale di detenzione di cui all’ articolo 41bis dell’ordinamento penitenziario, presentata dall’avvocato del detenuto Alfredo Cospito. Di fatto il Guardasigilli chiude le porte all'ipotesi di una revoca del carcere duro per l'anarchico che da più di 100 giorni sta portando avanti uno sciopero della fame chiedendo l'abolizione per lui stesso e per gli altri detenuti nel suo stesso regime carcerario del 41-bis. Intanto il Comune di Roma mette tra le sue priorità quella del caso-Cospito.

Infatti il Consiglio del Municipio Roma VIII ha approvato oggi una mozione, presentata da Lista Civica Ecologista, Partito Democratico e Lista Civica Gualtieri, per tutelare i diritti fondamentali del detenuto Alfredo Cospito. "Anche il nostro Municipio - afferma il presidente del Municipio Roma VIII - come altre amministrazioni in Italia esprime con un atto istituzionale la propria posizione sul caso Cospito. Siamo dentro una spirale drammatica di fronte al rischio della morte di un uomo. Entro l’11 febbraio il ministro Nordio potrà agire a tutela del diritto alla vita. Una vicenda personale che però risponde alla necessità di una riflessione generale sulla situazione carceraria in Italia. Il Consiglio comunale di Roma ha all’ordine del giorno un eguale documento che auspichiamo venga velocemente preso in considerazione e discusso". "Vi è un serio rischio di morte a seguito di improvvisi peggioramenti - si legge nel documento - un ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza e l’istanza urgente presentata dall’avvocato difensore di Cospito al Ministro Carlo Nordio per la revoca del 41 bis, pertanto il Consiglio del Municipio Roma VIII manifesta la volontà di riaffermare l’importanza dell’applicazione dell’articolo 27 della Costituzione Italiana per l’urgente tutela del diritto alla salute del detenuto Alfredo Cospito".

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