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Calderoli, la profezia su Macron: "Un galletto. Cosa rischia"

 Calderoli

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A Emmanuel Macron gli ha dato del "galletto" e lo ribadisce ancora una volta Roberto Calderoli: "Mi sembra che sia stato Macron a fare gli inviti per la cena dell’Eliseo. Ha fatto un errore da matita blu. Ha mancato di rispetto non solo a Giorgia Meloni ma ad altri 25 leader. Ha guardato al proprio pollaio, se mi passa il termine, ovvero all’immagine interna, non ha mostrato visione europea, peraltro alla vigilia del Consiglio di Bruxelles al quale si sapeva già che Zelensky avrebbe partecipato", tuona il ministro per gli Affari regionali e le autonomie in una intervista a La Repubblica. "Macron ha il complesso del primo della classe. Il galletto è il simbolo della Francia, no? Quello che Macron e altri non hanno capito è che l’Italia è la cerniera dell’Europa. Zelensky, d’altro canto, fa bene a parlare con Usa e Gran Bretagna, che stanno fuori dall’Ue, ma il suo interlocutore per il resto è l’Europa, composta da 27 Paesi. Non suddivisi tra serie A e serie B".

 

 

E ancora, osserva Calderoli: "Se continuano così Francia e Germania si emarginano con supponenza. Qui siamo davanti a due Paesi che, rispetto a un conflitto internazionale che chiama in causa l’intera Europa, organizzano bilaterali. Vedo i suonatori dell’orchestrina europea del Titanic a poppa, mi auguro che nessuno si metta davvero a suonare". Secondo il ministro leghista "l’invio di jet turberrebbe" l’equilibrio; poi, "un excursus francescano: in Turchia e Siria la natura ha fatto dei disastri. Facciamo in modo che davanti alla distruzione della natura si fermi quella provocata dall’uomo. Sospendiamo il conflitto: impossibile non riuscire a trovare una via d’uscita politica".

 

 

Infine, rispetto alla trasmissione del video di Zelensky a Sanremo Calderoli spiega: "Io il video lo manderei in diretta a reti unificate. Ma non condivido la presenza a Sanremo di Zelensky né di tutti i personaggi che danno una caratterizzazione politica al festival della canzone". Quindi risponde anche alla pallavolista Paola Egonu: "L’Italia non è un Paese razzista. Ci sono episodi di razzismo che capitano ovunque, anche in Africa. Sono singoli e vanno circoscritti e repressi. Egonu è una ragazza stupenda, da un punto di vista sportivo la ammiro tantissimo. Nutro dei dubbi sul fatto che Sanremo sia la sede idonea per rappresentare i problemi dello sport e del razzismo".

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