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Crotone, gli sciacalli della sinistra usano i morti: "Vero Meloni?"

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La morte di diversi migranti di fronte alle coste di Crotone viene usata dalla sinistra per attaccare il governo Meloni. Ad aprile le danze dello sciacallaggio è il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Per ora 50 morti ma potrebbero essere almeno il doppio. Un ’carico residuale' vero governo Meloni? Evidentemente se ci fosse stato un sistema di ricerca e soccorso potevano forse essere salvati".

Parole che hanno il sapore del veleno, quel veleno che la sinistra usa strumentalizzando tutto, pure i morti in fondo al mare. E tra le righe è arrivata la risposta dura del premier Giorgia Meloni: "Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole". È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime il suo "profondo dolore". Ma non finisce qui. Anche Luca Casarini dell'Ong Mediterranea Saving Humans attacca il governo: "Piantedosi dice ’bloccare le partenze'.  Meloni dice ’vite stroncate dai trafficanti'. Ma loro sono corresponsabili. Loro bloccano i soccorsi, criminalizzano chi salva vite e non hanno nulla da proporre, né corridoi umanitari né una missione di soccorso europea, a donne, uomini e bambini. Li vogliono condannare o a morire in mare o nei lager libici. Hanno difeso i confini. Ora saranno soddisfatti". Parole che non meritano ulteriori commenti. Gli ultras del buonismo non lasciano in pace nemmeno i morti.

 

 

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