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Salvini inchioda Landini: "Sciopero per il taglio alle tasse? Manco su Marte"

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Matteo Salvini non le manda a dire. Il ministro delle Infrastrutture di fatto analizza le critiche della sinistra al taglio delle tasse voluto dal governo con il Cdm dell'1 maggio e resta basito da tanto livore, soprattutto dai sindacati. Maurizio Landini ha spiegato che la Cgil metterà sul campo uno sciopero contro i provvedimenti varati dal governo. Una mossa difficile da comprendere, dato che l'esecutivo sta mettendo soldi freschi nelle tasche degli italiani per combattere l'inflazione. Ma a quanto pare a sinistra vale solo una regola, quella del "no" se ad aumentare le buste paga è il centrodestra. A questo punto Salvini prova a mettere le cose a posto rivolgendosi direttamente a Landini: "Un sindacato che invita i lavoratori allo sciopero contro un aumento in busta paga non so se esista su Marte. Fosse stato il taglio delle buste paga ok, ma portare in piazza i lavoratori contro chi mette 100 euro in tasca al mese ai lavoratori mi incuriosisce".

E ancora: "Della forma possiamo parlare", ha aggiunto Salvini, "ma guardiamo alla sostanza. In questo decreto ci sono interventi sulla sicurezza, sull’alternanza scuola lavoro, sugli invalidi, sui vedovi e le vedove che erano stati esclusi dall’incremento dell’assegno unico in caso di morte del marito", ha affermato ai microfoni di Radio  Rtl 102.5. È difficile capire perché si chiami lo sciopero "su un provvedimento che mette soldi veri da luglio nelle buste paga e rivede il reddito di cittadinanza per chi rifiuta di andare a lavorare", ha aggiunto inoltre Salvini.
 

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