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Maggioranza sotto in commissione al Senato sul dl Lavoro: Forza Italia assente

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La maggioranza in commissione Bilancio del Senato è andata sotto sui pareri al pacchetto di emendamenti della relatrice (senatrice Paola Mancini, di Fratelli d'Italia) al decreto Lavoro all'esame dell'Assemblea di palazzo Madama. Le opposizioni unite hanno bocciato i pareri e i componenti di Forza Italia non erano nell'Aula della commissione. Si è raggiunta una parità dei voti che per regolamento equivale a una bocciatura. L'incidente in aula ha scatenato le reazioni scomposte delle opposizioni.

Si registra il "grande fallimento di questa maggioranza. Oggi alla Camera anche sul Mes e altri provvedimenti del Pnrr che conferma una certa difficoltà", in commissione Bilancio del Senato poi "non c'era Forza Italia", hanno spiegato ai giornalisti in Senato i senatori del Partito democratico, Beatrice Lorenzin e Daniele Manca, componenti della commissione Bilancio. "Tutto questo mostra una difficoltà oggettiva di questa maggioranza. Sul decreto Lavoro - hanno proseguito - si sono ridotti all'ultimo con emendamenti del relatore per l'Aula senza essere in grado di approvare emendamenti in commissione. E' da questa mattina che chiediamo relazioni tecniche che sono arrivate tardi oggi e hanno comportato il ritardo dell'Aula". Siamo di fronte "a una difficoltà oggettiva di questa maggioranza in crisi su un provvedimento simbolo, il decreto Lavoro". Mes, provvedimenti sul Pnrr e oggi lo stallo in commissione Bilancio del Senato, "o nella maggioranza sono dei grandi pasticcioni, o c'è un problema politico all'interno per cui in questi giorni qualcosa è successo nel centrodestra. E' positivo, da parte nostra aver avuto una compattezza delle opposizioni. Tutti e dieci abbiamo votato insieme e il risultato si è visto". 

Quasi esulta su Twitter il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd: "Maggioranza divisa e schiantata contro un muro anche in commissione bilancio Senato, dove non sono stati approvati i pareri sugli emendamenti al Dl lavoro. Decisiva l'assenza dei senatori di Forza Italia. Aula bloccata. Dilettanti allo sbaraglio". C'è poi un'altra polemica cavalcata dalla sinistra, questa volta regolamentare.  

"Quello che è successo in Commissione Bilancio è molto grave, il gruppo del Pd chiede l'immediata convocazione della conferenza dei capigruppo perché ci sono temi regolamentari che abbiamo il dovere di affrontare. Abbiamo trovato fuori luogo e abbastanza goffa la spiegazione del presidente della Commissione Bilancio, non è che siccome sono arrivati al 99o cancello e poi tornano indietro si può fare finta di niente: non esiste il voto pari, come lui ha detto, un emendamento è respinto se non c'è voto in più e quindi oggi la Commissione ha bocciato gli emendanti. La maggioranza è nel caos", accusa in aula il presidente dei senatori dem Francesco Boccia. "Il tema - ha proseguito Boccia - è anche di merito, oggi la maggioranza e il governo cercavano di porre toppe peggiori del buco sull'indice di equivalenza, sugli infortuni sul lavoro, sul lavoro gratuito, sull'utilizzo dei lavoratori che prendevano un tempo il reddito di cittadinanza. Tutti temi che abbiamo contestato e sui quali non sono state accolte le nostre proposte, poi maggioranza e governo ha rabberciato proposte per colmare queste lacune. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi sono stati bocciati tutti gli emendamenti presentati dalla maggioranza, non è possibile riproporli e non è più possibile tollerare il regolamento à la carte, per cui la maggioranza umiliando il Parlamento presenta rammendi all'ultimo minuto e poi pretendere di andare avanti come se nulla fosse successo".

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