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Santanchè, l'insulto di Licheri in Aula: "Pagliacci!", scoppia il finimondo

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Non potevano mancare gli insulti da parte dei grillini nel giorno della mozione di sfiducia presentata dai pentastellati contro il ministro Daniela Santanchè. Si scaldano subito gli animi in Aula. Ettore Licheri, senatore del Movimento 5 stelle, ha concluso il suo intervento rivolgendosi alla maggioranza dicendo: "Al termine della votazione resterà una ministra dello Stato che allo Stato deve 1,2 mln di tasse non pagate, resteranno i suoi dipendenti e i suoi fornitori rimasti in mezzo a una strada. Se volete continuare a ridere, ridete pure, pagliacci". Dai banchi dei gruppi che sostengono il governo si sono subito levate grida di protesta.

Il presidente Ignazio La Russa ha richiamato il senatore e riportato l’ordine in Assemblea: "Poteva risparmiarsi l’offesa ai suoi colleghi". Intanto il ministro Santanchè ha risposto per le rime alle accuse in Aula: "Ho difficoltà a comprendere una mozione di sfiducia individuale che non ha come oggetto il mio operato da ministro, e che ha come oggetto fatti antecedenti il mio giuramento da ministro e per i quali ritengo già di aver chiarito in quest’aula tutta la verità. Ho detto la verità e chi dice il contrario mente sapendo di mentire". Parole chiare che hanno zittito in pochi istanti i toni vogari del Movimento Cinque Stelle. 

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