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Arianna Meloni, "Schlein se la sogna...": chi sotterra la leader Pd

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La decisione di Giorgia Meloni di nominare la sorella Arianna a capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia scatena le ironie di Elly Schlein: "Il Pd è l'unico partito non personale e nemmeno familiare", ha sottolineato la segretaria del Pd dal palco della Festa dell'Unità di Modena. Un riferimento chiaro che ha mandato su tutte le furie gli esponenti di FdI. 

"Arianna Meloni ha una militanza nella destra che Elly Schlein, iscritta da qualche mese al Pd per partecipare alle primarie, se la sogna - attacca Tommaso Foti, capogruppo dei meloniani alla Camera in una intervista al Quotidiano nazionale -. Forse l'estate militante ha fatto prendere una botta di calore alla Schlein: il nome che uno porta non può impedirgli di farsi strada. Sarebbe una discriminazione".

"Trovo assurde e pretestuose le polemiche in merito alla nomina di Arianna Meloni a capo della segreteria politica di FdI - rincara la dose la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d'Italia, Noi Moderati, Udc, Coraggio Italia, Maie -. Secondo i sedicenti benpensanti di chi si dovrebbe circondare il premier se non delle persone di sua assoluta fiducia? E chi può esserlo più di una sorella che tutti sanno essere stata da sempre la sua spalla, la sua forza, la custode, con la madre, della sua vita? Gli evangelisti del più vacuo politically correct perché non dicono una parola sui tanti imprenditori di successo che si sono avvalsi di fratelli e familiari per fare grandi le imprese del nostro paese o delle saghe politico-familiari degli Usa, forse perché in genere dai Kennedy ai Clinton si ascrivono nell'area dei democratici e quindi della sinistra? E' evidente che Arianna Meloni non è soltanto la sorella del premier ma una donna capace, riservata, che conosce tutti i protagonisti di Fratelli d'Italia ed è quindi in grado di guidare il partito essendo l'unica vera interprete del pensiero autentico della sorella, che lo ha fondato, con lei sempre accanto. Quindi un successo condiviso". 

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