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Open Arms, Salvini smaschera Richard Gere: "Non temere, ti aspettiamo!"

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Matteo Salvini non usa giri di parole: "Cambio di priorità per Richard Gere che preferisce stare a Hollywood anziché venire in tribunale a Palermo perché 'è impegnato nelle riprese di un film’. La testimonianza sarà spostata ad una data da stabilire: non temere Richard, ti aspettiamo!". È bastato un semplice post su Facebook per smascherare l'ipocrisia di Richard Gere che in questi mesi, mentre Salvini era alla sbarra per il processo Open Arms, ha affermato di voler testimoniare contro l'ex ministro. L'attore di Hollywood ha usato toni duri per definire la politca portata avanti dal Viminale con il blocco agli sbarchi dalle navi Ong. Per diverse settimane l'attore, che era salito a bordo di Open Arms, ha tuonato contro l'allora ministro degli Interni parlando di politica "disumana". Poi l'annuncio della sua testimonianza al processo.

Ora il mezzo passo indietro. A quanto pare Richard Gere ha altri impegni, più importanti, e così ha deciso di dare buca ai giudici che lo attendevano in tribunale. Una mossa che la dice lunga sull'ipocrisia di una certa parte della sinistra che usa i falsh e le telcamere per attaccare il centodestra italiano salvo poi pensare ai propri interessi. Di certo Matteo Salvini è l'unico ministro finito a processo per "aver difeso i confini del proprio Paese", come lui stesso ha ribadito più volte.

La testimonianza di Richard Gere era un'arma in mano alle Ong per dare eco internazionale al caso Open Arms. Ma a quanto pare l'attore ha altro a cui pensare. E di certo per Oscar Camps e per la sua Ong il rinvio della testimonianza dell'attore è un durissimo colpo da digerire.  Ma Salvini va dritto per la sua strada, a testa alta sta affrontando il procedimento a Palermo, ma preso o tardi la verità verrà a galla e le balle delle Ong sbarcheranno in tribunale, come già accaduto nelle precedenti udienze. 
 

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