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Capezzone, rassegna scorrettissima: "Anche il Colle? Meloni accerchiata"

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Immigrazione e giustizia, lo scontro tra il governo e l'ala più politicamente militante della magistratura: sono ancora questi i temi che dominano i quotidiani, secondo Daniele Capezzone che analizza titoli e articoli nel suo Occhio al caffè - Rassegna politicamente scorrettissima.

Si parte dal caso Iolanda Apostolico, la giudice di Catania attaccata da Giorgia Meloni e da Matteo Salvini per la sentenza "libera-migranti" di qualche giorno fa. "Contro il governo - nota il direttore editoriale di Libero - molto aggressivi cinque quotidiani: Avvenire, Unità, Fatto, Stampa, Repubblica. Ma gli argomenti paiono fragili: è la magistratura che invade lo spazio di potere legislativo ed esecutivo, non il contrario".

"Attenzione a quello che scrive sulla Stampa Ugo Magri - sottoline ancora Capezzone -. Magri non è una firma qualunque, è il quirinalista del quotidiano diretto da Giannini e di autorevolezza indiscubitile, anche se uno può naturalmente dissentire e noi dissentiamo spesso. Cosa scrive Magri? Che il presidente della Repubblica è irritatissimo. E con chi? Con il governo. Quindi diciamo che il quadretto è completo: il governo eletto dagli italiani è accerchiato, da sopra da Bruxelles, ancora più sopra dal presidente della Repubblica, e poi dai magistrati e dai giornali".

In questo senso, prosegue il dibattito sul governo tecnico, anche se la segnalazione finale è Elon Musk sotto attacco, ad opera del "dinamico duo Carlo Calenda e Annalisa Cuzzocrea".  Citazione d'obbligo anche per le anticipazioni pubblicate da Libero e dal Giornale dal nuovo libro dello stesso Capezzone, E basta con 'sto fascismo. Un pamphlet sulla libertà e sulla ossessione per il Duce che, facile profezia, farà arrabbiare parecchi a sinistra.

 

 

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