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Zerocalcare, Salvini durissimo: "Io andrò a Lucca Comics, viva l'arte e la libertà"

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L'ambasciata di Israele patrocina Lucca Comics e per questo Zerocalcare, fumettista tra i più apprezzati d'Italia e sostenitore della causa palestinese, diserterà l'importante rassegna toscana. In tutta risposta, il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato: "Io invece farò di tutto per esserci". 

Ricapitoliamo: il vignettista dalle cui tavole è nata la celebre serie di successo di Netflix Strappare lungo i bordi, acclamata in tutto il mondo, si è esposto sui social spiegando perché non sarà presente, come annunciato, a Lucca, per l'evento organizzato dall'1 al 5 novembre. "Senza troppi giri di parole: purtroppo il patrocinio dell'ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema. In questo momento in cui a Gaza sono incastrate due milioni di persone che non sanno nemmeno se saranno vive il giorno dopo, dopo oltre 6.000 morti civili, uomini donne e bambini affamati e ridotti allo stremo in attesa del prossimo bombardamento o di un'invasione di terra, mentre politici sbraitano in tv che a Gaza non esistono civili e che Gaza dev'essere distrutta, mentre anche le Nazioni Unite chiedono un cessate il fuoco - il minimo davvero - che viene sprezzantemente rifiutato, per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire. Mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e delle lettrici che hanno speso denaro per treni e alloggi magari per venire apposta, e anche per me stesso, perché Lucca per me è sempre stato un gigantesco accollo ma anche un momento di calore e di incontro". 

Bao Publishing, l'editore di Zerocalcare (al secolo Michele Rech), esprime solidarietà nei confronti del fumettista e disappunto per come è stata gestita la vicenda: "La decisione, sofferta e maturata nelle ultime ore, si è resa inevitabile per ragioni che lui spiega molto bene nel suo post. Tutta Bao gli è solidale, comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera", accusando poi l'organizzazione di non aver preso posizione pubblicamente per scongiurare il "boicottaggio" anti-israeliano. 

Duro invece il commento di Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: "Spiace che per qualcuno il sostegno dell'ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza. Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics. Evviva l'arte, evviva la libertà".

Critico con Zerocalcare anche Andrea Marcucci, toscano e presidente di Libdemeuropei: "Il Paese che ha subito un attacco devastante ad opera di una organizzazione terroristica che vuole annientare quel Paese, non dovrebbe neanche patrocinare un evento culturale come Lucca Comics? Il senso della protesta di ZeroCalcare, mi sfugge, quello che invece capisco è l'incredibile strabismo della sinistra radicale: disertano le manifestazioni patrocinate da Israele, e non condannano Hamas ed il terrorismo".

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