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Marta Fascina, la confessione: “L'ultimo terribile istante di Silvio Berlusconi"

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Marta Fascina ha promesso che presto tornerà in Parlamento per onorare il mandato che ha ricevuto dagli elettori, ma a distanza di quasi cinque mesi non è ancora riuscita a superare la morte di Silvio Berlusconi. Intervistata dal Corriere della Sera, la deputata di Forza Italia ha garantito che prima delle votazioni sulla legge di Bilancio tornerà alla Camera. Intanto però non riesce a smettere di pensare al Cavaliere, dopo essere stata al suo fianco praticamente fino all’ultimo respiro. 

 

“Non si è mai pronti alla morte - ha dichiarato la Fascina al Corriere - non lo era lui, come dimostra anche il fatto di aver lavorato fino agli ultimi istanti della sua vita. Preparava la sua candidatura per le Europee, in tutte le circoscrizioni; sentiva e riceveva dirigenti di partito, alleati, amici di una vita; esponeva le sue argomentazioni sulla drammaticità dei focolai di guerra sparsi nel mondo. In più verificava quotidianamente l’andamento delle aziende e si occupava di politica estera, la sua grande passione”. La notte prima della morte è stata la più dolorosa per la Fascina: “Mi ha detto ‘ti amo’ e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra; mentre nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano”.

 

Per lei gli ultimi mesi sono stati di strazio e tristezza: “Il vuoto che la sua assenza terrena ha lasciato nella mia vita è incolmabile. Non è possibile superare un grave e improvviso lutto con uno schiocco di dita, ammiro chi ci riesce. Ma per il sentimento che ci legava e ci lega non poteva essere altrimenti. Credo che soltanto chi abbia provato un amore così genuino possa comprendere il mio stato d’animo. Altri, evidentemente dai sentimenti rarefatti se non addirittura aridi, si limitano a giudicare la sofferenza altrui. Mi spiace per loro. E dunque se la domanda è se io abbia superato il lutto, la risposta è no”.

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