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Edi Rama contro il Pd: "Un partito perso, sono dei pazzi"

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Ursula von der Leyen sapeva dell'accordo sui migranti tra Giorgia Meloni e Edi Rama. La notizia arriva direttamente dal presidente albanese che, intervistato da Simone Canettieri per il Foglio, puntualizza: "Se avessimo fatto qualcosa di non accettabile Bruxelles ci avrebbe lasciato in pace? Non sarebbero intervenuti per martellarci sulle cose che non andavano bene?”. La Commissione quindi era a conoscenza di tutto: "Io e Giorgia", conferma Rama, "abbiamo informato la presidente von der Leyen". Non solo. "Anche Scholz e i tedeschi si sono detti sono contrari al nostro memorandum, e sto parlando della Germania". Proprio per questo che Rama non si capacita di tutte le polemiche che sono scoppiate non appena è stato annunciato l'accordo. 

Come Nanni Moretti - quello che di “con questi dirigenti non vinceremo mai” - il presidente albanese punta l'indice contro il Partito democratico che starebbe facendo pressioni affinché venga espulso dalla grande famiglia dei socialisti europei proprio per aver offerto un aiuto a Giorgia Meloni. "La sinistra italiana è qualcosa di incredibile: dice le stesse cose della destra in Albania e non a caso fanno la politica di quelli che non vincono mai", tuona Rama: "Il Pd è un partito perso: sono pazzi". Poi aggiunge: “Uno aiuta l’Italia e viene trattato così: solo la vostra sinistra è capace di certe reazioni”. Un concetto che Rama non nasconde neanche alla sua amica premier. "A Giorgia dico spesso: con queste opposizioni, puoi cadere solo per i tuoi errori. Loro non ti faranno cadere mai". 

Quanto alla domanda delle domande, e cioè cosa ci guadagna l'Albania ad aiutare l'Italia, Edi Rama taglia corto: "Non è business". E cerca di spiegare: "Cosa ci guadagnò l’Italia quando i vigili del fuoco vennero da noi rischiando la vita sotto le macerie del terremoto? Per noi è un rapporto stretto con finalità strategiche, quello con l’Italia. Se l’Albania chiude questa intesa oggi, l’intesa rimarrà agli atti, nella storia. Fa parte dell’investimento su una amicizia. Non è uno scambio. Facemmo altrettanto con i nostri medici quando l'Italia era piegata dal Covid. Non è business”.

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