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Sindaco Pd: "Niente targa per i caduti di Nassiriya": lo schiaffo ai nostri eroi

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Sfregio della sinistra agli eroi italiani caduti a Nassiriya. Il Comune di Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, presieduto da una giunta di centrosinistra a guida Pd, ha negato loro l'intitolazione di una strada

Il 12 novembre saranno vent’anni dalla strage al contingente italiano di stanza a Nassiriya, nel sud dell’Iraq. In quell’attentato kamikaze, organizzato con un camion imbottito di tritolo lanciato a folle velocità contro la base Maestrale, morirono 28 persone. I familiari delle vittime, lanciano un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al ministro della Difesa, Guido Crosetto, affinché dopo vent’anni venga finalmente concessa la medaglia d’oro al valore militare ai martiri di Nassiriya.

Intanto, viene bocciata la dedica ai nostri eroi di una strada. "La strage di Nassiriya è stato un vile e tragico attentato che, a 20 anni di sostanza, rappresenta un ricordo ancora vivo nella nostra memoria", denuncia Augusta Montaruli. "Nel Comune di Oriolo Romano, centro del viterbese, la giunta a guida Pd ha respinto la mozione dell'opposizione con la quale si voleva intitolare una via ai caduti di Nassiriya", prosegue la vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

"Non ci sono parole per esprimere l'amarezza per questo atto incomprensibile e inaccettabile di fronte al quale il Comune ha una sola opzione: chiedere scusa, fare un passo indietro e intitolare una via alle vittime di quella pagina drammatica, che costò la vita a19 italiani, 17 dei quali militari, e a 9 iracheni", conclude Augusta Montaruli. "Ogni altra considerazione, affermazione e giustificazione è totalmente irrilevante". 

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