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Matteo Salvini, l'accusa: "Ong anti-Israele? Stufo, faccio nomi e cognomi"

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"Dobbiamo anche scoperchiare il tema dei finanziamenti delle organizzazioni internazionali. Facciamo nomi e cognomi: Amnesty international". Così il vicepremier leghista Matteo Salvini, intervenendo al 34esimo Congresso Nazionale della Federazione delle Associazioni Italia - Israele mette nel mirino le Ong. "Dobbiamo andare fino in fondo sul finanziamento perché io sono convinto che i terroristi di Hamas abbiano documentato la carneficina per alimentare una divisione proprio nel momento in cui c’era un avvicinamenti di alcuni Paesi islamici a Israele", aggiunge.

"Il terrorismo islamico è anche un business. Io sono convinto che sui conti correnti all’estero di di questi bestiali macellai ci siano decine di milioni di euro a cui anche i Paesi occidentali stanno contribuendo. E io sono stufo di contribuire all’arricchimento personale di gente che dovrebbe essere cancellata dalla faccia della terra", attacca. Insomma Matteo Salvini mette le cose in chiaro e non accetta tentennamenti sulla linea da seguire sul piano diplomatico nella guerra che è esplosa tra lo Stato ebraico e i tagliagole di Hamas.

Sempre Salvini ha poi ricordato l'impegno e la posizione del nostro Paese al fianco di Israele: "L’Italia non può essere indifferente deve scegliere con chi stare. Noi abbiamo scelto: con la democrazia, con la pace, con i diritti, con Israele senza se e senza ma". Infine ha ribadito: "È chiaro che ognuno può avere la sua opinione del governo israeliano, del governo Netanyahu. Ognuno può pensare quello che vuole, non sta a me giudicare, quando la gente vota è sempre la cosa giusta, a prescindere da chi mi sta simpatico o meno. Però un conto è contestare un’azione di governo, come quando si è discusso della riforma della giustizia del governo israeliano, c’è stato un dibattito libero. Poi però è sottile il filo: contro il governo, contro il Paese, contro lo Stato e contro un intero popolo. Io conto che dal disastro umano del 7 ottobre nasca una nuova consapevolezza: gli italiani non possono fare finta di niente. O di qua o di là. Chi difende Israele, difende l’Italia e difende le libertà occidentali". 

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