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Matteo Salvini "sconfitto": il delirio del "Fatto" su sciopero e Cgil

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Solo il Fatto quotidiano può competere con la surreale prima pagina dell'Unità sullo sciopero. "C'è vita a sinistra", assicura il quotidiano rosso diretto da Piero Sansonetti, un tempo organo del Partito comunista italiano e oggi appiattito su quel che resta dei progressisti, a partire dal sindacato di Maurizio Landini

Il giornale di Marco Travaglio è molto meno ottimistico e trionfale in prima pagina (un po' come Repubblica e la Stampa, che delusi glissano), ma dedica pagina 2 e pagina 3 alla manifestazione di Cgil e Uil di venerdì in piazza del Popolo, a Roma.

 

 

"Le piazze sconfiggono Salvini", si legge, con il ministro di Trasporti e Infrastrutture che sottolinea invece (giustamente e innegabilmente) come si sia trattato "solo di una minoranza". Il Fatto però gira al largo dai dati deprimenti sull'adesione allo sciopero, ai minimi storici, parla genericamente di "scontro sindacati-ministro" e sottolinea di fatto come la manifestazione sia stata molto più politica che nel merito, molto più fumoso.

 

 

Manovra? Salario minimo? Fascismo? Tutto. E figurarsi che tra qualche settimana Landini avrebbe pure intenzione di indire un'altra mobilitazione ad hoc per "difendere il diritto allo sciopero". Come se questo fosse stato sabotato dal complotto Mit-Garante degli scioperi (ente terzo e non politico, è bene ricordarlo). 

 

 

Il resto della doppia pagina è enfasi sui protagonisti ("Piazze piene come non si vedeva da anni: siete quelli che fanno funzionare il Paese", lo slogan di Landini; "La risposta della democrazia a chi fa il bullo istituzionale", quello di Pierpaolo Bombardieri della Uil") e clamorosa nonchalance sulle assenze pesantissime in piazza, quelle di Elly Schlein e Giuseppe Conte. Ma non c'è spazio per l'imbarazzo, solo per il "volemose bene" con "il popolo giallorosa" che grida "Unità" ai due big capi politici di Pd e Movimento 5 Stelle Auguri.

 

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