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De Luca attacca ancora il Pd: "Disastro elettorale, da Schlein nessuna credibilità"

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Vincenzo De Luca punge ancora Elly Shlein. L'Italia "non può fare a meno di una grande forza politica nazionale che dia sostanza e credibilità all'opposizione, che sia in grado di governare un Paese che è segnato da fratture profondissime nord, sud, fratture infrastrutturali e occupazionali", esordisce a margine della presentazione del suo libro "Nonostante il Pd" presso la libreria Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano. Il governatore della Regione Campania è infatti convinto che sia "indispensabile un'opposizione autorevole e seria per avere una democrazia viva". Il Pd "è importante da questo punto di vista, ma oggi non è così".

Il motivo? Secondo il presidente "non si può andare avanti avendo un gruppo dirigente che per il 90 per cento rappresenta assolutamente il nulla né nei territori né nella società e come dico io spesso neanche sul piano della grammatica e della sintassi". Frecciate tutte destinate alla leader del partito, alla quale non ha mai risparmiato critiche. E ad oggi non è da meno. Per i dem "quello di un anno fa è stato un disastro elettorale. Una forza politica che voglia proporsi un rinnovamento profondo non può non porsi una domanda: in questi 10 anni chi ha governato il partito, chi ha definito le alleanze, chi ha utilizzato quel linguaggio che viene ancora utilizzato?".

 

 

Ecco allora le accuse alla leader: "Elly Schlein non ha nessuna credibilità dal punto di vista del rinnovamento, perché non si è posta la domanda di fondo: chi è il responsabile del disastro? Tutti i responsabili del disastro sono sul campo come turisti svedesi. Abbiamo bisogno di un’operazione verità". Altrimenti, è la nefasta previsione, "il Pd continuerà a perdere se non si dà un programma in grado di persuadere la maggioranza del popolo italiano. Se si immagina di recuperare il disastro elettorale di un anno fa con le bandiere al vento, stiamo perdendo tempo". 

 

 

 

 

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