Tutti sul palco reale. Ignazio La Russa dà una lezione al sindaco di Milano, Beppe Sala, così tanto impegnato a sproloquiare sui posti per la prima della Scala. Come vi abbiamo raccontato Sala avrebbe rifiutato il palco d'onore per sedersi in platea insieme alla senatrice a vita, Liliana Segre. E a queste, sterili e inutili polemiche, ha risposto il presidente del Senato, Ignazio La Russa: "Dove ci sediamo alla Scala non mi pare un grande problema, qualcuno scrive che va in platea, a me avrebbe fatto piacere avere la Segre sul palco d’onore, perché mi pare che un senatore a vita come la presidente di una commissione speciale sarebbe meglio vederla sul palco d’onore".
Poi lo stesso La Russa ha aggiunto: "Io in ogni caso se Segre rimane in platea, andrò in platea vicino alla senatrice a vita, per essere coerente con questa mia idea. La Segre -ha ribadito il presidente del Senato- la conoscete, quindi non ha posto nessun problema, la sua disponibilità c’è in ogni direzione, io da questo punto di vista apprezzo molto la senatrice Segre". E nelle ultime ore, dopo la figuraccia di Sala, a quanto pare tutte le autorità, inclusa la senatrice Segre assisteranno alla prima dal palco reale.
Prima della Scala, è subito polemica: la scelta di Beppe Sala
Alle consuete polemiche sulla Prima alla Scala ci mancava quella sui posti nel Palco Reale e in platea. Le assenze annun...E alle polemiche inutili sollevate dal sindaco di Milano si sono aggiunte anche quelle dei rappresentanti della Cgil che hanno già annunciato di non voler salutare "chi non rinnega il fascismo": "Abbiamo appreso con rammarico che il presidente della Repubblica non potrà quest’anno presenziare all’inaugurazione della stagione scaligera. Come ogni anno avremmo volentieri portato i saluti di tutti i lavoratori e le lavoratrici del teatro alla più alta carica dello Stato. Non parteciperemo invece ad alcun cerimoniale di saluto istituzionale rivolto a chi non ha mai condannato il fascismo, le sue guerre coloniali, l’alleanza e la sudditanza al nazismo che ha generato leggi razziali e tanto lutto e miseria al popolo italiano", fanno sapere Rsa e Rls Slc-Cgil Teatro alla Scala e Anpi Scala in una nota intitolata "I fascisti non sono graditi alla Scala". Insomma la bufera per la prima, come ogni anno è servita. In salsa rossa...