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Lavoro, boom di occupati: i dati Istat zittiscono la sinistra

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Nell'ultimo anno sono aumentati di 481mila unità gli occupati in Italia (+2,1%). Nel terzo trimestre 2023, si tratta di 65mila occupati in più (+0,3%) rispetto al secondo trimestre. L'incremento ha riguardato sia i dipendenti a tempo indeterminato (+75 mila, +0,5%) sia gli indipendenti (+10 mila, +0,2%). Un aumento che ha più che compensato il calo dei dipendenti a termine (-19 mila, -0,6% in tre mesi). A diffondere questi dati è l'Istat, proprio mentre Giorgia Meloni interviene al Senato, dicendosi fiera del lavoro fin qui svolto dal governo. Questi numeri, molto positivi per l'esecutivo, non solo smentiscono chi aveva profetizzato una catastrofe nell'Italia guidata dal centrodestra, ma potrebbero anche mettere a tacere una volta per tutte le continue critiche delle opposizioni. 

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, invece, è stabile al 7,6%, mentre il tasso di inattività nella fascia 15-64 anni è calato al 33,3% (-0,2 punti). Il tasso di disoccupazione, inoltre, è diminuito di 0,4 punti rispetto allo stesso periodo del 2022, sempre secondo quanto rilevato dall'Istat nel suo periodico rapporto sul mercato del lavoro. La crescita dell'occupazione e del relativo tasso, invece, riguarda gli ultracinquantenni. I disoccupati nel terzo trimestre, in particolare, sono 1,948 milioni con un aumento di 2000 unità sul trimestre precedente e un calo di 80.000 unità sullo stesso periodo del 2022. A diminuire sono soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-44.000). 

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