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Pd, l'ex sindaco occupa la sede: "Sono qui per dire una cosa ad Elly Schlein"

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"Sono qui per dire a Elly Schlein no al Ponte sullo Stretto". Renato Accorinti spiega così la decisione di occupare la sede centrale del Pd. L'ex sindaco di Messina, raggiunto dalle telecamere de L'Aria Che Tira, attacca la Lega a cui - a detta sua - "c'è poco da dire, loro vanno avanti per la loro strada, offendendo il Sud per tutta la loro vita. Non ho niente da dire a questa gente razzista, poi Salvini era contro il Ponte". Qualcosina da dire alla leader del suo stesso partito invece ce l'ha: "Voglio incontrare Schlein - prosegue ai microfoni di David Parenzo su La7 -, le chiedo di essere coerente con quello che dice".

Il fu primo cittadino definisce l'opera, tra le priorità del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, "una bomba atomica sul Meridione e non possiamo restare fermi e inermi". Insomma, secondo Accorinti "lo Stretto è un luogo intangibile, sacro e intoccabile, come il Colosseo, piazza San Pietro o Piazza Navona o come la Valle dei Templi di Agrigento e il Teatro Antico di Taormina".

 

 

Per questo "non può essere sfregiato, per le caratteristiche, unicità e biodiversità e in quanto zona a protezione speciale, preservata, inoltre, dall'articolo 9 della Costituzione, che tutela e difende il paesaggio. Lo Stretto non si tocca". Con queste ragioni il dem ha deciso di non lasciare la sede, "finché non incontro Schlein". E così è stato. I due si sono visti e la segretaria del Pd ha promesso: "Noi ci siamo, ti posso garantire il mio impegno. Sono la più unitaria di tutti! È importante, su questo, unire le forze. Se ci mettiamo insieme siamo forti, come sul salario minimo. Io ti posso garantire il mio impegno". 

Qui l'intervento di Accorinti a L'Aria Che Tira

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