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Conte contro Meloni: "Patriottismo a chiacchiere, cappio al collo per il Paese"

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"Il suo patriottismo a chiacchiere sta rifilando all'Italia un 'Pacco di stabilità' che si tradurrà in un cappio al collo per il Paese": Giuseppe Conte torna a sparare a zero contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il via libera dei ministri dell'Economia dell'Unione europea al nuovo Patto di stabilità, salutato con ottimismo e fiducia da tutti. Tutti tranne, a quanto pare, l'ex avvocato del popolo. "Ho sempre combattuto, quando ero al Governo, per contrastare le vecchie logiche di austerità e trasformare il 'Patto di stabilità e crescita' in un 'Patto di crescita nella stabilità' - ha scritto il leader grillino su Facebook -. Purtroppo da un anno se ne occupa Giorgia Meloni".

Secondo Conte, "tornano vincoli rigidi, parametri contabili potenzialmente prociclici, una nuova stagione di austerità. Il tutto quando quel cambio di paradigma da noi innescato nel 2020, con l'introduzione del Pnrr basato su una storica emissione di eurobond, doveva essere difeso con le unghie e con i denti". Una visione catastrofica della situazione che stride con le parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il quale invece ha detto: "Ci sono alcune cose positive e altre meno. L'Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall'altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr con spirito costruttivo".  

Ma Conte ha insistito: "A questo punto ci aspettiamo da questo esecutivo anche la ratifica della riforma del Mes, nonostante avessimo chiarito che l'Italia avrebbe completato questo processo solo quando le altre importanti riforme sarebbe state realizzate. Nulla di nulla". 

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