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Toscana, aumento dell'Irpef: la "botta rossa" sulle tasse

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Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza l’emendamento al Bilancio regionale 2024-26, firmato dal presidente della Regione Eugenio Giani, che aumenta l’aliquota dell’addizionale Irpef dal 2024 per far fronte al deficit nel settore della sanità per circa 200 milioni di euro. L’emendamento è stato approvato con i 22 voti favorevoli dei consiglieri regionali del Pd mentre il centrodestra (Fi, FdI e Lega) e il M5s, in tutto 13 consiglieri, hanno votato contro.

Nessun astenuto. Durante la votazione i due consiglieri di Italia Viva, Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, che fanno parte della maggioranza, sono usciti dall’Aula evitando di partecipare al voto, in dissenso con la decisione di presentare l’emendamento che aumenta le tasse regionali.  Insomma il Pd torna a confermarsi il partito delle tasse. Se la regione rossa vara l'aumento, nel Lazio si taglia. Infatti durante la discussione sulla manovra di bilancio in Consiglio regionale del Lazio, è stato confermato l’accordo tra maggioranza e opposizioni sul fondo taglia tasse per i redditi fino a 35 mila euro. In questo modo decadono circa 2 mila emendamenti che altrimenti l’opposizione avrebbe presentato. L’intesa, siglata già sabato scorso tra Regione Lazio e sindacati, sul fondo taglia tasse che sarà rifinanziato, passando da 100 a 130 milioni di euro, prevede la riduzione della pressione fiscale ai cittadini con redditi fino a 35 mila euro, i quali, anziché pagare il 3,33 per cento di addizionale regionale Irpef, pagheranno l’1,73 per cento.

 

"La manovra fiscale andrà approvata entro il 15 aprile e vorrei tenere costante il confronto in commissione Bilancio per verificare la strada che ci porterà a quel provvedimento legislativo con verifiche periodiche e le risorse necessarie una volta approvato il bilancio - ha spiegato l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini -. Entro i primi giorni di gennaio ci sarà la verifica dell’impatto economico delle misure nazionali sui redditi dei cittadini del Lazio e nei giorni successivi ci sarà un confronto sul reperimento delle risorse regionali per dare attuazione al raggiungimento degli stessi obiettivi di agevolazioni fiscali previste per i redditi fino a 35 mila euro, come contenuto nell’accordo con i sindacati, e non 40 mila euro come era in passato". 

 

 

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