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Sondaggio di Antonio Noto sulle Europee: "Se Meloni si candida può superare il 30%"

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"Giorgia più forte degli scandali". Antonio Noto spazza via così la sinistra. Intervistato sul possibile esito delle Europee, il sondaggio si dice certo che Meloni debba candidarsi. D'altronde anche il caso Emanuele Pozzollo sembrano non scalfire il suo consenso. "La scelta del consenso, oggi, è più accurata che mai. Il caso influisce sulla reputazione dei singoli, ma non orienta il voto. Per fare ciò occorre un’alternativa forte. È difficile che una persona che alle ultime elezioni ha scelto Fratelli d’Italia possa votare domani Partito Democratico o Movimento 5 Stelle per quanto accaduto durante la notte di Capodanno".

Motivo per cui, spiega l'esperto a L'Identità, "la candidatura di Giorgia potrebbe essere un’arma vincente. In questo particolare momento vale Meloni e non Fratelli d’Italia. Un partito senza la premier candidata dovrebbe fare una campagna sottotono e ciò porterebbe a un risultato non entusiasmante. Giorgia, al contrario, è valore aggiunto in termini di consenso e solo con lei può essere superata la soglia del 30 per cento. Senza di lei diventa molto più difficile raggiungere l’obiettivo".

Diverso discorso per le opposizioni. Divide più che mai, Noto ricorda che tra Pd e Cinque Stelle, "il partito che prenderà più voti si può auto-dichiarerà leader della coalizione. È chiaro, pertanto, che Conte miri ad avere un voto in più del Pd o andare quasi alla pari". Anche qui però non mancano difficoltà: "Il vero problema è che Conte continua a essere punto di riferimento per gli elettori che si dichiarano di sinistra. Schlein, pur avendo tale obiettivo, non è riuscita a realizzarlo. Non si trattava di una sfida semplice, ma neanche impossibile da realizzare. Ciò, intanto, comporta che il nemico per Conte non è Meloni, ma Schlein. Deve, infatti, rubare voti a quel tipo di elettorato".

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