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Pd, assalto al Tg1: "Troppo Lollobrigida", vogliono decidere la scaletta

Daniele Priori
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Pd a valanga sul Tg1. Colpevole, secondo i deputati dem, di aver dato troppa evidenza al governo e in particolare al ministro Lollobrigida in occasione, venerdì sera, del lancio della navetta spaziale carica di cibo italiano. Gli attacchi in particolare partono dai membri Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai. «Il Tg1 è stato l’unico telegiornale a non aprire con il discorso di Mattarella sul Giorno della Memoria» annotano gli esponenti democratici. «In compenso ha aperto con una grande bugia: l’annuncio di una prestazione universale da mille euro per 14 milioni di anziani, quando in realtà quella prestazione toccherà solamente a 25mila italiani. Una bugia vergognosa che prende in giro gli italiani e che serve al governo e alla Meloni solo per propaganda elettorale». A rincarare la dose ci pensa l’onnipresente Sandro Ruotolo, responsabile informazione del partito di Elly Schlein: «Con quello che succede nel mondo, l’edizione principale del Tg1 delle ore 20 ha aperto il notiziario con la pasta italiana spedita in orbita, e il ministro Lollobrigida in studio per gli italici spaghetti. Che cosa è rimasto del Tg1, di quello che una volta era il telegiornale più autorevole?», si chiede ancora l’esponente dem, «Propaganda, mera propaganda».

Un attacco tanto possente da portare la segretaria del partito Schlein ad annunciare la convocazione di un sit in a viale Mazzini «per difendere la libertà di stampa e il valore di un servizio pubblico che sia davvero libero e plurale e non al servizio del governo di turno. Si è oltrepassato il segno». Ma il segno pare averlo superato lei: «Mi hanno segnalato su una rete della televisione pubblica, il titolo di un telegiornale: “Mille euro in più per gli anziani, si voterà l’8 e in 9 giugno”. Meloni si è ridotta a regina delle televendite, forse ispirandosi a Wanna Marchi.

 

Dura la reazione della vicepresidente della commissione di Vigilanza, Augusta Montaruli (Fdi): «Attacco sgangherato. E la musica è cambiata». Ancora più netto Tommaso Foti, capogruppo di Fdi alla Camera: «Schlein è obbligata a queste battute nel disperato tentativo di ammortizzare l’antipatia che trasmette. Il provvedimento comporterà l’aumento di oltre il 200% dell’assegno di accompagnamento degli anziani più fragili. Sminuire e irridere, per puerile esibizione cabarettistica, misure che prevedono lo stanziamento di oltre un miliardo in due anni, è offensivo nei confronti dei destinatari». Una nota in difesa del Tg1 è arrivata da Unirai, il libero sindacato dei giornalisti Rai che ha polemicamente invitato gli esponenti del Pd «alla prossima riunione di sommario del Tg1 perché possano dettare argomenti e titoli del notiziario. Da parte del Pd è in corso un grave attacco alla libertà del Servizio Pubblico. L’ultimo episodio riguarda le minacce di convocazioni in Commissione parlamentare di Vigilanza per un servizio realizzato dal Tg1 sui provvedimenti del Cdm a favore degli anziani» scrivono ancora dal sindacato. «Un servizio in cui si spiegavano le linee generali della misura con il commento di Monsignor Vincenzo Paglia che guida la commissione che ha lavorato per due anni e mezzo alla riforma che comprende l’assistenza domiciliare, approvata, come sottolineato nel servizio, senza voti contrari sia alla Camera che al Senato». Pd: di tutto di più.

 

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