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Giuseppe Conte, "schiaffi" ad Elly Schlein? E i vertici Pd applaudono

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Giuseppe Conte non avrebbe nessuna intenzione di allearsi con i dem. E a renderlo chiaro sarebbe stato proprio lui durante la presentazione del libro dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza, avvenuta ieri nella Sala della Regina della Camera dei deputati. Vicino al leader grillino sul palco la segretaria del Pd Elly Schlein. In sala tanti altri esponenti di sinistra, da Pier Luigi Bersani a Massimo D’Alema, da Dario Franceschini a Laura Boldrini, da Peppe Provenzano ad Alessandro Zan, oltre a numerosi parlamentari dem. Prendendo per primo la parola, Speranza ha spiegato che la presentazione del suo libro poteva essere anche l'occasione per provare a tracciare una rotta comune. 

A cogliere l'invito è stata, però, solo la Schlein, che nei suoi interventi - come riporta Stefano Cappellini su Repubblica - "si è prodigata a elencare i temi su cui Pd e M5S possono far battaglia comune", parlando quindi di salario minimo, sanità pubblica e scuola. Completamente diverso l'intervento di Conte, che invece ha elencato tutto quello che divide grillini e dem. Il presidente pentastellato, poi, rispondendo a un commento di Speranza, che lo aveva punzecchiato sulle sue parole su Biden e Trump dicendo "Quando ti ho sentito, Giuseppe, mi si sono rizzati i capelli in testa", il capo grillino ha detto: "A me si sono rizzati i capelli per il Pd bellicista o per le posizioni sulla transizione ecologica, per esempio l’inceneritore che il Pd voleva costruire a Roma". 

 

 

 

"Noi dobbiamo far capire ai cittadini che non costruiremo un cartello elettorale, come fa il centrodestra, che nasconde le diversità - ha aggiunto Conte -. Se non abbiamo una visione comune in politica estera è meglio che ci provochiamo adesso. Il giorno dopo le elezioni dobbiamo sapere cosa fare. Noi del M5S non siamo bravi a gestire il potere". Muri anche sul discorso Regionali: "In alcuni territori le nostre comunità sono in opposizione, da parte nostra non c’è nessun atteggiamento pregiudiziale ma ostacoli da rimuovere. Ci stiamo lavorando e speriamo di trovarci in progetti condivisi per essere credibili". Intanto, sottolinea Cappellini, "il gotha della sinistra ha molto applaudito". 

 

 

 

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