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Daniele Capezzone: "I paradisi fiscali degli Agnelli? Cosa scriveva Repubblica 10 giorni fa"

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Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa "politicamente scorrettissima" curata da Daniele Capezzone. E oggi, mercoledì 14 febbraio, "non c'è dubbio su quale sia il tema del giorno: la sessione parlamentare in cui si è discusso di Israele contro Hamas". 

Il direttore editoriale di Libero ricorda: "C'è stata una telefonata prima della discussione e della votazione tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Ne è venuta fuori una cosa, è impopolare dirlo ma non siamo qui a prendere like, che non ci convince per niente. È passato un documento che chiede il cessate il fuoco, pur con l'astensione della maggioranza. Resta la doppia questione di fondo: come si fa a mettere Hamas in condizione di non nuocere? Poi i due stati: ma se uno dei due stati è controllato da un'entità terroristica, che si fa? Di questi dettagli i nostri eroi non ci hanno parlato", rimarca Capezzone.

Secondo tema: "Ieri Libero parlava della Striscia di Ghali, luogo immaginario in cui si è asserragliata la sinistra. Ma volano mazzate nella striscia di Ghali". Il riferimento è agli scontri sotto la sede Rai di Napoli, dove si erano radunati i manifestanti pro-Palestina per protestare dopo la nota firmata dall'ad Roberto Sergio e letta in diretta da Mara Venier a Domenica In. "Versione dei manifestanti: siamo stati manganellati. Versione delle persone normali: a Napoli hanno provato a sfondare per attaccare la redazione Rai e la polizia ovviamente ha reagito".

Terzo argomento, "la famiglia Agnelli e le società off-shore: ecco dove finivano i loro soldi", ricorda Capezzone. "Al netto delle valutazioni giuridiche e penali non si può non tornare con la memoria a dieci giorni fa, quando Repubblica e Stampa, non solo Il Fatto Quotidiano, erano il ferro di lancio di una feroce campagna di un decreto delegato del governo in cui si parlava di concordato fiscale per i contribuenti con partita Iva. Bene: quelli per il gruppo Gedi erano i furbetti, era elusione. Invece creare un bel reticolo off-shore è una meraviglia...", conclude sornione Daniele Capezzone.

 

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