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Piero Fassino insultato perché ricorda il 7 ottobre: "Stai con gli ebrei assetati di sangue"

Piero Fassino

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Piero Fassino, voce fuori dal coro della sinistra, ha osato ricordare l'attentato di Hamas ed è stato travolto dagli insulti. "Il 7 ottobre Hamas ha massacrato centinaia di giovani che assistevano pacificamente a un festival musicale. E decine di altri ragazze e ragazzi di quel concerto sono tuttora ostaggi nelle mani di Hamas. Sconcertante che in un evento musicale come a Sanremo nessuno lo abbia ricordato, mentre non è mancato chi ha usato la parola genocidio contro Israele", ha scritto il deputato del Pd e vice presidente della commissione Difesa della Camera, dopo la denuncia arrivata dall’ambasciatore israeliano a Roma.

E a stretto giro è arrivato il commento di Marco Grimaldi, vice-capogruppo dei deputati dell’Alleanza Verdi Sinistra: "Trovo molto curiosa l’idea secondo cui la Rai, o la direzione artistica di Sanremo, o un ambasciatore o Piero Fassino suggeriscano che cosa debbano dire gli artisti. Se fossi un artista, se avessi una banca, se fossi un operaio, se il mio stipendio fosse da ricchi… ecco, Piero se fossi in te la smetterei…". 

 

 

Parole quasi pacate rispetto a quelle che si sono lette sui social dove Fassino è stato messo letteralmente in croce. "Stai con gli ebrei assetati di sangue di bambini"; "Gli ebrei sono da sempre malvagi"; "la tua anima sionista si è rivelata"; "sconcertante che tu fossi comunista"; "il 7 ottobre l’ha organizzato Israele”". E ancora: "Quello che ha fatto Hamas è deplorevole, ma…". E in molti, osserva il Foglio, "chiocciolano Elly Schlein per chiedere di mandarlo via dal Pd. Stracciano la tessera, promettono di non votarlo più". 

 

 

L'unico che si è espresso in difesa del povero Fassino è stato Ignazio La Russa: "A sinistra lo stanno linciando perché ha detto una cosa di buonsenso", ha detto il presidente del Senato a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.

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