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Sardegna, Schlein contro Meloni e Provenzano Spara: "Destra non è maggioranza nel Pasese"

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Esulta il Pd per la vittoria - per un pugno di voti - in Sardegna della grillina Alessandra Todde. "Sarà la prima presidente della Sardegna. È il riscatto di una comunità orgogliosa che ha sperimentato per cinque anni sulla propria pelle l'inadeguatezza della destra", scrive in un post pubblicato su Instagram la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. "È una vittoria di Alessandra che si è dimostrata la persona giusta, ha fatto una campagna straordinaria e sarà una grande presidente. Saprà ridare fiducia ai sardi e speranza a questa terra meravigliosa", aggiunge la leader dem. 

Quindi la Schlein celebra il centrosinistra: "È una vittoria di squadra, perché Alessandra ha tenuto insieme una coalizione plurale che si è unita ogni giorno di più. Ringrazio tutto il Pd sardo, anzitutto le candidate e i candidati, perché siamo il primo partito sull'isola, e per questo ringraziamo chi ci ha votato e sentiamo una grande responsabilità", prosegue Schlein. "Erano sicuri di vincere, son venuti qui a Cagliari in pompa magna, con premier e vicepremier, e la Sardegna ha risposto. Ha perso Truzzu, ha perso Giorgia Meloni che l'ha imposto con una forzatura, e ha perso pure Matteo Salvini", conclude la segretaria del Pd. 

E Peppe Provenzano della segreteria nazionale dem si spinge oltre: "La destra non è la maggioranza del Paese. Non lo era nel '22, non lo è oggi. Si può battere, come in Sardegna. Grazie ai sardi, viva Alessandra Todde e il Pd, primo partito che lavora per l'unità". Scrive sempre su Twitter: "Ora dal governo la smettano di comportarsi come i padroni dell'Italia. Non lo sono". 

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