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Meloni, veleno di Stampa e Repubblica? Palazzo Chigi: "Punto stampa mai programmato"

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Basta veleni. "Il punto stampa del presidente Meloni a Washington non è mai stato programmato per la necessità di partire per il Canada al termine dell’incontro alla Casa Bianca, che è inoltre slittato di quasi 45 minuti per esigenze dell’Amministrazione Usa", si legge in una nota del capo Ufficio stampa di Palazzo Chigi, Fabrizio Alfano, al termine della visita nella capitale Usa di Meloni.

"Non c’è quindi da parte del Presidente Meloni nessun 'imbarazzo' nel rispondere ad alcune domande dei giornalisti, come da qualcuno ipotizzato. La missione Usa-Canada non termina oggi e ci sarà occasione di approfondire le tematiche di interesse giornalistico in un punto stampa che sarà organizzato a Toronto", si conclude. 

 

 

Una precisazione doverosa dopo i titoli apparsi sui siti dei soliti giornaloni, come La Repubblica e La Stampa che nella serata di ieri 1 marzo sottolineavano, anziché l'annuncio del trasferimento di Chico Forti in Italia, il fatto che non si tenesse il punto stampa della premier e di Biden e che Meloni fosse "in imbarazzo". Nulla di tutto ciò.

Nell'incontro alla Casa Bianca si è invece fatto un punto sull’eccezionale stato delle relazioni bilaterali tra le due Nazioni, nel solco della Dichiarazione congiunta dello scorso luglio. La discussione ha messo in luce gli approcci condivisi alle più pressanti sfide globali. Con riferimento all’aggressione russa all’Ucraina, si legge nella nota di Palazzo Chigi, si è ribadita la comune difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Analoga unità di vedute è stata registrata sulla crisi in Medio Oriente, in chiave di prevenzione di una escalation regionale e di sostegno umanitario a Gaza, alla sicurezza e stabilità nel Mar Rosso e al coordinamento transatlantico nell’area Indo-Pacifica.

 

 

Il colloquio ha anche permesso uno scambio di vedute sulla cooperazione con il Continente africano, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, e sulle opportunità di collaborazione in aree di comune interesse, anche al fine di affrontare insieme la sfida migratoria. In questo ambito, da parte italiana è stata presentata l’iniziativa per una Coalizione internazionale contro i trafficanti di esseri umani.

 

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