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Attacco a nave italiana, il retroscena di Tajani: "Otto colpi di cannone"

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"C'è stato un attacco al cacciatorpediniere Caio Duilio nel tardo pomeriggio e la nostra Marina ha reagito, abbattendo il drone con 7-8 colpi di cannone 76": Antonio Tajani lo ha detto in collegamento con Sabrina Scampini a Stasera Italia su Rete 4. "Quindi - ha poi aggiunto il vicepremier nonché ministro degli Esteri - abbiamo respinto un attacco, una violazione del diritto internazionale alla libera navigazione. La Marina militare vigila proprio per garantire il traffico mercantile italiano, quindi a protezione delle navi italiane che attraversano il canale di Suez e il Mar Rosso".

Dati alla mano, inoltre, Tajani ha spiegato come mai quell'area è così importante per il nostro Paese: "Ricordo che il 40% del traffico mercantile italiano passa per quella parte del mondo. Martedì voteremo in Parlamento la decisione, già approvata dal governo, di partecipare a una missione europea, Aspides, che dovrà proteggere la navigazione di tutte le navi europee in quell'area". 

 

 

 

Il tentativo di attacco alla nave italiana è partito dai miliziani Houthi dello Yemen. Il velivolo si trovava a circa 6 chilometri di distanza dalla Caio Duilio e stava andando proprio in quella direzione. Per fortuna, però, è stato subito individuato e quindi colpito e distrutto. Si tratterebbe di un modello con caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati terroristici. 

 

 

 

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