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Giuseppe Conte, gaffe in Abruzzo: "Renzi? Io non lo vedo"

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“Non c'è Matteo Renzi qui e non c'è la lista di Italia Viva”. Giuseppe Conte ormai nega anche la realtà pur di salvare la grande ammucchiata. A sinistra, dopo il successo di Alessandra Todde in Sardegna (per quanto ancora non ufficialmente proclamata), vogliono dimostrare che non è stato solo un lampo nel buio. Per mettere davvero in difficoltà Giorgia Meloni serve ribaltare il governo dell’Abruzzo. Strappare la guida all’uscente Marco Marsilio, fedelissimo del premier, sarebbe un vero colpaccio per l’opposizione.

Ecco quindi che la strategia è di quelle banali: dentro tutti per provare a prendere più voti possibili. In barba alle idee, ai programmi e alle antipatie. E così Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo, si ritrova una squadra che va da Renzi a Conte, dalla Schlein a Calenda. Tutti più o meno imbarazzati dall’ammucchiata. 

 

 

Il più a disagio di tutti è Giuseppe Conte. Vero vincitore delle regionali sarde, con la prima governatrice grillina della storia, è al centro della scena. Ma a mettere in difficoltà il leader del Movimento 5 Stelle è l’alleanza con Matteo Renzi in Abruzzo. I rapporti fra i due non sono buoni e sicuramente non c’è stima reciproca (eufemismo). Più volte - da anni e negli anni - sono volati gli stracci. E così, nonostante la presenza di Abruzzo Vivo, lista territoriale di Italia Viva, Conte ha deciso di negare la realtà: “Io Renzi non lo vedo, lei lo vede? State continuando a dire 'Renzi, Renzi, Renzi'. Mi è stato poi precisato che ci sarebbe un politico che è stato ritenuto ovviamente affidabile, che è vicino a Italia Viva”. Insomma, come distorcere la realtà con una semplice frase.

 

 

Al netto delle parole del leader pentastellato, Renzi sarà mercoledì 6 marzo a Pescara per tirare la volata alla sua lista e a D’Amato. Non solo lui: anche Carlo Calenda, un altro che con Conte non va proprio d’accordo, sta girando l’Abruzzo per sostenere D’Amico. Cosa non si fa per vincere.
 

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