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Abruzzo, Marco Marsilio: "Contro di me istinti bestiali, vicenda vergognosa"

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Marco Marsilio si prende la sua rivincita. E con lui tutto il centrodestra. Gli attacchi che ha ricevuto negli ultimi giorni di campagna elettorale, quelli che hanno separato il voto in Abruzzo da quello in Sardegna sono indicibili. E così adesso in un'intervista a ilTempo, Marsilio regola i conti con quello che fu il campo largo: "Hanno voluto creare una narrazione sul campo larghissimo e il vento di Sardegna che poi si è rivelata essere solo una strategia per provare a chiamare a raccolta l’elettorato di centrosinistra. Abbiamo assistito a una calata in forze delle corazzate editoriali e politiche che le hanno provate tutte", afferma il governatore dell'Abruzzo.

Poi affonda il colpo: "Anche, la vicenda di Travaglio è stata vergognosa, hanno ripreso delle notizie vecchie, trite e ritrite, già smentite, false e non documentate. Tra l’altro cinque anni fa non venne neanche utilizzata, forse i candidati di allora e i partiti dell’epoca erano stati più accorti e più corretti. Invece in questa occasione come hanno sentito il sangue della preda si sono scatenati gli istinti più bestiali".

Parole pesanti che mostrano quanto sia stato difficile per il primo governatore riconfermato nella storia della regione Abruzzo dover affrontare i veleni seminati in campagna elettorale dalla sinistra: "Se ho mai avuto paura di non farcela? Ci sono stati dei momenti, soprattutto “ perché circolavano dei sondaggi poco rassicuranti. Il margine di vantaggio c’è sempre stato ma non in maniera ampia, ma la percezione che avevamo sul territorio era positiva". Infine spiega quale è stato il momento più duro: "Le calunnie che hanno colpito me e la mia famiglia che dovevano risparmiare". 

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