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DiMartedì, Marsilio lo chiama "zio" e Bersani sbrocca: "Il loro umorismo, offensivo"

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Un Pierluigi Bersani scatenato, quello che anima la puntata di DiMartedì, di cui è ospite fisso. Siamo da Giovanni Floris su La7, la serata è quella di martedì 12 marzo. E al presunto smacchiatore di giaguari vengono ricordate alcune parole di Marco Marsilio, il governatore riconfermato in Abruzzo, alla vigilia del voto.

"Elly Schlein e la sinistra hanno fatto calare in massa tutte le vecchie glorie, da zio Bersani in giù", Floris cita le parole di Marsilio. Dunque rivolgendosi al suo ospite chiede: "Come gli risponde?".

"Io vado dove mi chiamano. Questo è sarcasmo... è l'umorismo che hanno loro, ognuno ha l'umorismo che ha. Questo sarcasmo che vuol essere sempre un po' offensivo", risponde Bersani, anche se non si capisce bene dove sia l'offesa nel chiamarlo "zio". Certo, il sarcasmo c'è. L'offesa oggettivamente si fatica ad individuare. 

 

 

"Io vorrei dire a Marsilio - riprende l'esponente del Pd -: caro presidente, intanto buon lavoro. Poi vorrei dirle che io sono stato in Sardegna, in Abruzzo, a Foggia, in Alto Adige. Vado dove posso dare una mano alle mie idee, sia che si vinca sia che si perda. E ci vado liberamente, perché io ci vado a spese mie e dei miei compagni, non come ha fatto lei chiamando 12 ministri a spese nostre. Quindi buon lavoro, spero che si occupi dei problemi della regione", conclude uno stizzito Bersani.

DiMartedì, Bersani contro Marsilio: qui il video

 

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