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Conte contro Meloni: "Italia inginocchiata a poteri forti"

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"Questo a Giorgia Meloni lo rinfacceremo sempre, un'Italia che si inginocchia rispetto ai poteri forti". Giuseppe Conte è scatenato nella diretta streaming sul suo profilo X. Dopo la sbronza presa per la vittoria alle regionali in Sardegna, le batoste incassate fra Abruzzo e la scelta dei candidati per le prossime elezioni locali hanno ridimensionato l'ex premier. Ecco quindi che sul suo profilo social ha provato un colpo di reni per uscire dall'angolo.

Nel mirino Giorgia Meloni e il governo per provare a rilanciare la sua figura di leader dell'opposizione. Al centro del suo discorso, un vecchio pallino del Movimento 5 Stelle, la lotta alle banche. "Secondo un'inchiesta di Milena Gabanelli le banche lo scorso anno hanno avuto 28 miliardi di utili. Intanto gli italiani sono costretti a vendere le proprie case: due milioni di famiglie rischiano di perdere la casa perché non riescono a pagare i mutui. E Meloni vuole stare a guardare? E le rate di mutuo per i singoli cittadini sono aumentate fino al 50%".

 

 

Al governo viene imputato scarso coraggio dopo il passo indietro sulla tassazione degli extraprofitti di questa estate: "Da qui il rischio di perdere la casa, mentre c'è un incremento record degli utili delle banche, aumentati dell'87%, e questo 'malloppo' viene spartito tra gli azionisti delle banche. Giorgia Meloni e il governo non sono stati coraggiosi dopo aver annunciato la norma sugli extraprofitti, che avrebbe potuto redistribuire fino a 4 miliardi. Ma di fronte alle proteste delle banche Giorgia Meloni se l'è rimangiata in maniera codarda. Ma un governo pavido non è stato capace di prendere l'extraprofitto. Questo a Giorgia Meloni lo rinfacceremo sempre, un'Italia che si inginocchia rispetto ai poteri forti e poi prende i soldi dalle tasche degli italiani con nuove tasse".

 

 

Il leader del Movimento è poi tornato a parlare di Covid nella giornata dedicata al ricordo delle vittime del virus: "Oggi è la giornata in onore delle vittime del Covid, l'Italia ha avuto una grande ferita che non potrà rimarginarsi. Tutti, chi più chi meno, è stato colpito da questa tragedia. Ma il ricordo non basta se non impariamo la lezione: nella sanità questo governo ha fortemente disinvestito". 
L'accusa a Meloni è di aver disinvestito nella sanità, prendendo come unità di misura il rapporto della spesa sanitaria sul Pil: "Noi avevamo lasciato il rapporto tra le spese sanitarie e il Pil al 7,1% e nel 2023 il governo Meloni è sceso al 6,6%, e scenderà ancora. Questo lo stiamo toccando con mano, sulle liste d'attesa, anche per le cure sanitarie primarie".  Un Conte a tutto campo che, in ogni modo, cerca di uscire dall'angolo in cui è stato confinato da Schlein e dal Pd.

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