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Capezzone e le comiche-Pd: "Quello che si è schierato contro Zan in lista con Zan"

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Eccoci ad Occhio al caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. "Siamo giunti al venerdì Santo e i giornali di oggi sono dominati da una figura centrale, quella di Ilaria Salis", premette. Il tribunale ungherese non le ha concesso i domiciliari. E ancora, "e questa è una scena orribile e indifendibile, una cittadina è stata portata in catene e al guinzaglio in aula: nessun aspetto giustifica un trattamento di questo tipo", rimarca Capezzone.

"Ci sono poi gli aspetti politici - riprende -: ha giovato la missione dei sette parlamentari di sinistra in gita, Boldrini, Scalfarotto e Fratoianni? No, non ha giovato. E non ha giovato l'aggiunta di Zerocalcare che ha fatto la sua chiassata. Hanno giovato le voci sulla candidatura della Salis col Pd? No, perché alimentano un'ulteriore spirale di politicizzazione che potrebbe non giovare", sottolinea Capezzone.

Secondo il direttore, "occorrerebbe sostenere l'azione silenziosa del governo che ha già riportato a casa la Piperno dall'Iran, Zaki dall'Egitto e annunciato Chico Forti dagli Usa". E invece? E invece sui giornali progressisti "ecco l'altra versione, si parla di schiaffo al governo. Polemiche selvagge con Orban ma avendo in testa la Meloni". Ma sui giornali c'è anche altro, per esempio Tarquinio. "Tarquinio il superbo? No, l'ex direttore di Avvenire: quello che si è schierato contro Zan e che ora finirebbe proprio con Zan", ricorda sornione Capezzone. L'ipotesi infatti è quella di candidarlo nel Pd. Buona rassegna a tutti.

 

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