Cerca
Logo
Cerca
+

Puglia, scandalo-Maurodinoia? Andrea Orlando: "Il Pd non deve a che fare con chi compra voti"

  • a
  • a
  • a

Un altro scandalo tocca, e da molto vicino, il Pd. E lo scandalo tocca i dem proprio in Puglia, epicentro di uno dei casi politici più impattanti delle ultime settimane, ovvero quello di Bari, gli accertamenti del Viminale su possibili infiltrazioni mafiose: ne sono seguite le fragorose polemiche di Antonio Decaro, poi candidato alle Europee da Elly Schlein, e quelle di Michele Emiliano, il governatore che con le sue improvvide frasi ha creato non pochi grattacapi al partito.

Ecco, il punto è che nelle ultime ore si è appreso che Anita Maurodinoia, assessore ai Trasporti in Puglia - prima degli eletti della provincia di Bari con oltre 16mila voti - è indagata per voto di scambio politico-mafioso nell'inchiesta Codice interno. In virtù dell'inchiesta si è dimessa dalla giunta regionale di Michele Emiliano, lasciando inoltre gli organismi del Pd. Nell'ambito dell'inchiesta è stato arrestato anche il marito della Maurodinoia, Sandro Cataldo, finito ai domiciliari con l'accusa di corruzione elettorale. Il nodo dell'inchiesta riguarda dei voti che sarebbero stati comprati per la modica cifra di 50 euro.

Ecco, ed è sulla base di queste premesse che va inquadrata la surreale dichiarazione di Andrea Orlando, deputato di spicco del Pd ed ex ministro del Lavoro, il quale su X ha sentenziato: "Il Pd non può né deve avere a che fare con chi compra i voti". Già, esattamente quello che secondo la procura sarebbe successo.

 

Ma non è tutto. Lasciano un pizzico interdetti, infatti, anche le dichiarazioni del sindaco di Bari, Decaro: "Rispetto al voto di scambio, è una questione che non mi sorprende. Per primo, durante le ultime elezioni, ho fatto delle denunce circostanziate, ne ho fatte tre. Due di quelle erano per persone che votavano per me, per liste legate al mio nome", ha spiegato a margine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Insomma, non è sorpreso. "L'inquinamento del voto - riprende Decaro - la corruzione, la compravendita del voto ci sono e sono cose che dobbiamo attenzionare tutti". "Come ho detto più volte va alzato il livello di guardia, vanno aumentati gli anticorpi, lo devono fare tutte le forze politiche a cominciare da chi amministra. Su questa nuova inchiesta, aspetto di capire l'evoluzione delle indagini e degli arresti di stamattina", conclude Decaro.

Dai blog