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Pd contro Conte dopo lo strappo: "Non si permetta", "Chi cavalca la tigre..."

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"Conte non si deve permettere di parlare così del Pd e della nostra comunità": Paola De Micheli lo ha detto nello studio di David Parenzo a L'Aria che Tira su La7. Il riferimento è alle parole con cui il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha annunciato il ritiro dei suoi assessori dalla giunta del governatore Michele Emiliano in Puglia, dopo le inchieste giudiziarie che hanno scosso il partito di Elly Schlein nell'ultimo periodo. 

"Ci sono indagini come ci sono purtroppo in altri partiti, queste indagini talvolta finiscono con condanne, altre con assoluzioni - ha proseguito la De Micheli -. Conte sta usando l'atteggiamento giustizialista peggiore di quanto fatto dal governo di centrodestra". E ancora: "Questi non sono i toni e i modi. Provare a colpevolizzare tutta una comunità quando le responsabilità, se dimostrate, sono di singoli è inaccettabile. Il Pd è pieno di bravi sindaci che pigliano voti perché sono bravi sindaci". 

Duro anche Andrea Orlando, secondo cui "il problema non si risolve scaricando una cosa addosso all'altro ma ponendosi il problema di una riforma delle forze politiche. L'indebolimento dei partiti ha generato uno pseudocivismo che non è in grado di essere gestito e controllato perché dietro il trasformismo si celano spesso altri fenomeni ancora più gravi". Parlando con Radio Radicale, il deputato dem ed ex ministro del Lavoro ha detto: "Dobbiamo contrastare le strumentalizzazioni ma dobbiamo anche dare dei segnali che dicano che sappiamo riflettere e trarre lezioni, questo deve fare la differenza tra noi e il centrodestra. Neppure il M5s può dire di aver risolto il problema".

 

 

"La tentazione di lucrare sulle difficoltà di un partito ha oscurato l'obiettivo che dovrebbe essere di tutti, quello di una riforma, anche perché questo continuo cavalcare la crisi della politica non solo non l'ha risolta ma ha fatto sì che oggi a votare ci vada meno della metà del corpo elettorale", ha aggiunto Orlando. Che infine ha chiosato: "A Conte dico: fermiamoci un attimo e cerchiamo di capire quali sono le regole che contengono questi fenomeni. A cavalcare la tigre ci si rimane sopra".

 

 

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