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Ignazio La Russa, la rivelazione sul caso Riondino: "Mi ha chiamato Mattarella"

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"In un anno avremmo dovuto rimettere a posto i danni che ci siamo ritrovati con anni di governi di sinistra?". Ad affermarlo è il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso dell’intervista pubblica alla Conferenza programmatica di FdI a chi gli chiede di valutare i primi mesi di governo del centrodestra a guida Meloni. "Non avevo mai sentito prima la sinistra interessarsi di quanto tempo ci vuole per un esame specialistico. Vedo che adesso lo fanno...", aggiunge La Russa che nella premessa del faccia a faccia sul palco con Bianca Berlinguer si definisce "uomo di parte in una collocazione non di parte".

Poi il presidente del Senato ha parlato del caso Riondino e della foto pubblicata a testa in giù dall'attore sui social in cui compare lo stesso La Russa. Questa mattina infatti la seconda carica dello Stato ha ricevuto una telefonata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Ringrazio il presidente della Repubblica, gli ho detto che non sono preoccupato. Presidente, fossero questi i problemi, ma grazie per il tuo meraviglioso pensiero. Grazie presidente Mattarella".

Infine La Russa ha anche parlato dell'azione di governo e nello specifico del Ponte sullo Stretto: "Mio nonno nato nell’800 diceva a mio padre ’vedrai che ci sarà il ponte', e non è stato mai fatto, poi Berlusconi ha ritirato fuori il progetto e non è stato fatto perché si doveva che quei quei soldi servivano per la sanità e le strade nuove, sono passati piu di 20 anni e le strade non le hanno fatte, la sanità non funziona e il ponte non c’è. Io che sono siciliano dico che quel ponte darà un segnale di grande ripresa". 

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