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Giorgia Meloni e gli otoliti: "Se vedete che sbando, no paura"

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 "In certi momenti mi sembra di stare sull’ottovolante...". Non si tratta di sondaggi o dibattito tra maggioranza e opposizione, o tra alleati. Giorgia Meloni si concede una battuta autoironica per osservare, dal palco della Conferenza programmatica di Pescara, che quel fastidio provocato dagli ’otoliti' prosegue.

"Se doveste vedere che sbando non vi mettete paura", scherza allora la presidente del Consiglio accennando ai fastidi all’equilibrio che possono derivare dal funzionamento dell’orecchio interno. Un applauso di incoraggiamento e Meloni - in completo glicine - prosegue il suo discorso, quello dal quale dovrebbe arrivare la parola definitiva sulla sua corsa alle Europee, dal palco che ha per sfondo un ’finestrone' sulla spiaggia e il mare di Pescara, di tanto in tanto popolato dai cittadini che si godono la domenica passeggiando sulla battigia.
 


Poi Giorgia Meloni annunciando la corsa alle Europee ha mandato un chiaro segnale alla sinistra raccontando un recente episodio: "Mentre preparavamo questa kermesse ho visto che il partito comunista, perché ancora esiste un partito comunista, tanto per capire dove sono i nostalgici dei totalitarismi, ha protestato e fatto esposti sulle autorizzazioni, ma eravamo in regola, perché noi facciamo le manifestazioni autorizzate e non andiamo a disturbare quelle degli altri. Ma non è possibile impedirci di parlare di politica: noi abbiamo portato avanti le nostre idee quando non avevamo un palco ma solo le nostre voci. Ma non ci sono mai mancate le idee, né il coraggio per portarle avanti e la determinazione per realizzarle". 

 

 

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